APRILE 2019

L’azienda kazaka ha scelto Ocrim per la progettazione e realizzazione dell’impianto, sia per il suo alto profilo tecnologico, che per l’attenzione e la sensibilità che Ocrim rivolge al biologico, avendo, in questi ultimi anni, concretizzato l’importante percorso della filiera agroalimentare.

Molta attenzione è stata riservata anche alla materia prima, in quanto la semola è ricavata da grano duro biologico prodotto in Kazakhstan. Anche in questo caso, quindi, si può parlare di prodotto Km zero. Dalla materia prima alla tavola dei consumatori c’è la certezza e la consapevolezza dell’alta qualità del prodotto, garantita attraverso il sistema management@mill, targato Ocrim, per la tracciabilità dei lotti di produzione.

L’amministratore delegato di Agrimer-Astyk, Tair Batalov, ha ritenuto Ocrim la scelta perfetta, in quanto la ritiene la “giusta conclusione” di un progetto ben definito. Egli ha infatti affermato: “per la nostra azienda, offrire un prodotto biologico, sicuro e totalmente tracciabile è un dovere. I nostri clienti e, in generale, i consumatori sono i nostri primi interlocutori. Ci siamo affidati a Ocrim per la realizzazione del nostro impianto, poiché vogliamo essere certi che la semola biologica sia di alta e garantita qualità. Abbiamo ritenuto, quindi, un dovere scegliere un partner, come Ocrim, che avesse la nostra stessa visione e modus operandi.

Alberto Antolini, amministratore delegato di Ocrim, gratificato dalle parole di Tayr Batalov, ha aggiunto: “per Ocrim è un onore lavorare per la prima volta con Agrimer-Astyk. E non solo perché si tratta di un cliente nuovo. Ciò che rende orgoglioso me e in generale Ocrim riguarda un discorso e un concetto di filiera, di tracciabilità, certezza dell’alta qualità del prodotto. Essere scelti da un nuovo cliente come Agrimer-Astyk a noi dà la completa certezza di aver fatto le scelte giuste qualche anno fa, quando abbiamo intrapreso il percorso che ci ha portati a THE ITALIAN AGRI-FOOD CHAIN CHOICE.”