OCRIM - 26 Ottobre 2016 -"Grano, Farina E..." 2016 -
un'eco mondiale... che parte dall'Italia (Primo tempo)
Già dalle 8:30 del mattino l'entusiasmo era tangibile nel cortile della storica OCRIM, che il 26 ottobre scorso ha vissuto la sesta edizione del suo evento "Grano, Farina E...". Come ogni anno, numerosi clienti e amici da tutto il mondo sono giunti a Cremona per vivere un'esperienza "annuale", consci del fatto che avrebbero assistito a qualcosa di nuovo, qualcosa che li avrebbe riportati a casa con nuove conoscenze e sempre più convinti di aver scelto un Partner affidabile, innovatore e lungimirante.
L’ingegnere Alberto Antolini, ADE di OCRIM, ha dato il benvenuto alla platea seduta nella sala conferenze dell’azienda, sottolineando il proprio impegno affinché gli ospiti presenti, e anche non presenti, potessero sempre contare su un’azienda disposta ad accettare sfide, un’azienda sempre pronta a rinnovarsi e a intraprendere nuove strade. La parola è successivamente passata a Stefano Mazzini, direttore commerciale di OCRIM, che ha spiegato come l’azienda cremonese si è ormai impegnata a proporsi come Partner completo, non solo come azienda metalmeccanica, avendo aderito ad una partnership con Bonifiche Ferraresi, intraprendendo così, un percorso di filiera tutta italiana, un percorso che parte dalla terra e dalla materia prima (il grano) per arrivare alla tavola dei consumatori.
La giornata è proseguita con la conferenza tecnica “Molini a pietra e farine alternative: pro e contro nutrizionali e tendenze alimentari”, moderata da Lorenzo Cavalli (presidente Associazione Nazionale Tecnici Industria Molitoria) e presieduta da esperti del settore molitorio, agrario e medico: Stefano Ravaglia (responsabile Ricerca e Sviluppo della Società Italiana Sementi – SIS); Marco Galli (responsabile ufficio tecnologico di OCRIM); Alberto Figna (proprietario Molini Agugiaro & Figna di Parma); Filippo Drago (proprietario Molini Del Ponte); Simona Digiuni (biotecnologa agraria con esperienza internazionale nell’ambito della ricerca vegetale); Marco Tesini (nutrizionista specializzato in Scienza dell’Alimentazione).
La conferenza ha suscitato da subito molto interesse, sia per l’argomento trattato che per le esposizioni e gli interventi dei partecipanti. Assistere a diversi punti di vista, in base al proprio diverso settore e alle proprie diverse competenze, è stato costruttivo e anche “intrigante”, in quanto ognuno dei relatori ha dato una propria visione in modo concreto e diretto. Si è assistito, quindi, a un vero e proprio confronto di opinioni e ambiti, discussioni positivamente accese su i pro e i contro delle farine prodotte dai molini a pietra o dai molini a cilindri. Ciò che ha trovato tutti d’accordo è l’importanza della materia prima, il grano. Il controllo a monte della materia prima, dicono gli esperti, deve essere eseguito scrupolosamente e con totale trasparenza e successivamente il prodotto deve essere trattato con attenzione attraverso tecnologie avanzate per essere preparato alla successiva lavorazione, per ottenere così una farina di qualità, a prescindere dalla tipologia di impianto molitorio a cui sarà destinato.
Al termine della conferenza, gli ospiti si sono recati nel reparto montaggio dell’azienda, dove è stato servito un pranzo completamente in linea col contenuto e i principi dell’intera giornata: una tavola è stata artisticamente allestita con prodotti appartenenti alla eccellenza agroalimentare italiana, i cui autorevoli rappresentanti hanno preso parte alla conferenza pomeridiana “Italian Food DNA”.