Il 2020 è giunto al termine infine, ma che cosa ha lasciato davvero ad Ocrim?
Gennaio ha portato con sé l'entusiasmo di un nuovo inizio, Febbraio il compiacimento per il collaudo del sistema di fine linea di Molinos de Costa Rica che ha scelto nuovamente Ocrim. Marzo ha generato preoccupazione per la scoperta della diffusione del Covid-19, ma anche tenacia per rispondere prontamente alla situazione, adottando le misure e i provvedimenti di contenimento adeguati e perseveranza per garantire la continuità operativa e prestare ininterrottamente il nostro servizio in tutto il mondo, restando a disposizione dei nostri clienti. Aprile ha portato con sé 75 anni di memoria, ricordandoci chi eravamo e cosa siamo stati capaci di costruire partendo da una piccola officina molitoria in un paesino vicino a Cremona. Maggio ha ricordato la fiducia che provano i clienti nei nostri confronti, come Makfa Russia che ha predisposto un nuovo progetto d'investimento, scegliendo ancora Ocrim a distanza di dieci anni dalla prima collaborazione. Giugno ha fatto riscoprire la quotidianità ed i valori ormai dati scontati potendo tornare alla routine di tutti i giorni e riassaporando la sensazione di normalità che sembrava perduta. Luglio ha rievocato l'amore per la tradizione con la realizzazione della linea di macinazione combinata che unisce la tecnica della macinazione a pietra del BioStoneMill con un moderno impianto molitorio presso l’azienda agricola biologica e biodinamica il Cerreto. Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre hanno lasciato tanta soddisfazione per il successo ottenuto tramite la rassegna di webinar tecnici legati alle innovazioni in campo molitorio oltre ai numerosi segni di riconoscenza di clienti nuovi e decennali che hanno rinnovato la loro fiducia con importanti accordi commerciali.
Per concludere, che cosa abbiamo imparato in Ocrim da questo travagliato 2020? L'arte della resilienza. Noi tutti resistiamo e continuiamo ad operare più forti di prima con sempre nuove consapevolezze da spendere al vostro servizio.

Grazie per essere stati con noi durante tutta la rassegna 2020.