LUGLIO 2024


Il sole di luglio splende alto nel cielo, avvolgendo tutto con la sua calda luce dorata. Dalla mia cabina, posso vedere le colline in lontananza, nitide come non mai grazie alla limpidezza dell'aria. È una giornata serena, ideale per volare.
Mi trovo fermo adesso, in questo piazzale, osservando una scena che sembra uscita da una fotografia. Un gruppo di lavoratori sta ultimando un'impalcatura, mentre una gru solleva una nuova struttura curva. È un balletto di precisione, orchestrato da mani esperte.
Prima, dall'alto del mio elicottero, ho osservato queste stesse scene da diverse angolazioni. Ogni dettaglio, ogni piccolo movimento, mi raccontava una storia differente. Da lassù, ho avuto una visione d'insieme che ora mi permette di apprezzare appieno ciò che accade qui, a terra. C'è una bellezza straordinaria nell'operosità umana, nella dedizione e nella cura con cui ognuno svolge il proprio compito.
Il rombo dei motori si è spento, ma la sensazione di libertà del volo mi accompagna sempre. Mi sento parte di questo grande mosaico, consapevole del mio ruolo e del privilegio di poter osservare il mondo da una prospettiva unica. Le colline, le distese dei campi, la gru, gli operai: ogni elemento è perfettamente al suo posto. E io, fermo nel mio osservatorio privilegiato, non posso fare a meno di sentire una profonda gratitudine per questa giornata di luglio, così perfetta e luminosa.