La giornata tecnica ha visto la presenza del mondo istituzionale, accademico e scientifico. Una giornata ricca di confronti e conoscenza. Indispensabile è stato il coinvolgimento di relatori competenti e chiari nella loro illustrazione.
Alla sera, ci siamo di nuovo trovati presso la sede di Ocrim per un aperitivo e una cena di cui, siamo certi, si parlerà per molto tempo.
Oltre duecento ospiti sono giunti di buon’ora presso sede storica di Ocrim di via Massarotti per vivere una giornata congressuale intensa e costruttiva. La conferenza ha trattato tematiche legate al mais, al grano e alle leguminose. Temi non del tutto usuali, come le leguminose, ma assolutamente attuali, vista la presenza nel mercato sempre più elevata, ad esempio, di farine alternative.
La giornata congressuale è stata presentata e moderata da Marino Scarlino, ex docente dell’Istituto Arte Bianca di Torino.
Il presidente di Ocrim, Sergio Antolini, è stato il primo a salire sul palco per dare il benvenuto alla foltissima platea, lanciando un messaggio amichevole, ma con l’intento di raccontare anche i risultati ottenuti negli ultimi anni e gli obiettivi futuri prefissati. Un excursus, raccontato anche dal video proiettato alle sue spalle, dell’azienda Ocrim che ha vissuto dei grandi cambiamenti, che si sono rivelati utili al fine di fortificarla e renderla l’azienda salda e versatile che è.
Sergio Antolini, presidente di Ocrim, dà il benvenuto alla platea
È stata poi la volta di Gianluca Lelli, responsabile nazionale dell’area economica di Coldiretti, che ha sottolineato l’importanza nel mercato nazionale e internazionale di una realtà come Ocrim, in quanto interagisce in modo costante e propositivo con tante altre realtà, legate al mondo della Coldiretti. “Realtà come quella di Ocrim sono fondamentali ai fini di un arricchimento degli aspetti ingegneristici e innovativi destinati, poi, anche al settore agricolo. Il coinvolgimento concreto dell’azienda cremonese nel settore agricolo ha portato dei risultati tangibili e positivi e io, come responsabile nazionale dell’area economica di Coldiretti, sono contento di esserne uno dei testimoni e portavoce”.
Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, ha offerto una vera e propria panoramica finanziaria e politica dell’economia italiana ed europea, rivolgendosi a una platea internazionale. Ha sottolineato l’importanza dell’alleanza tra Ocrim e Bonifiche Ferraresi, definendola “un cammino ancora caratterizzato da crescita e investimenti”. Ha poi proseguito affermando che “Il futuro passa dall’innovazione, dalla tecnologia e dalle risorse umane. Noi abbiamo il compito di spiegare i nostri progetti al mercato finanziario, da cui confidiamo di essere stimolati e supportati”. Federico Vecchioni ha invitato i numerosi imprenditori, presenti in sala convegni, a fare la stessa cosa, cioè a confrontarsi tra loro, unirsi, supportarsi, creando nuove alleanze, utili per se stessi e per l’economia dei propri Paesi.
Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, dopo il discorso di Federico Vecchioni, ha speso parole importanti prima dell’inizio della giornata tecnica. Ha salutato la platea e la famiglia Ocrim, preziosa per lui e per la città per il forte contributo economico, sociale e anche culturale che l’azienda apporta.
Gianluca Lelli, Federico Vecchioni e Giancluca Galimberti
Dopo i saluti della proprietà e delle istituzioni, Marino Scarlino ha presentato la giornata e i suoi contenuti e ha invitato i primi tre relatori a salire sul palco per la prima parte della giornata congressuale, che ha visto come macro argomento il “Mais: coltivazione, proprietà e uso”. Massimo Blandino, ricercatore presso l’Università di Torino, ha presentato la propria relazione su “La filiera del mais alimentare: innovazioni e cambiamenti negli ultimi 20 anni”, mentre Marco Galli, responsabile del dipartimento tecnologie di Ocrim, ha parlato di “Processi di lavorazione del mais”. Infine, Massimo Arduini e Rodrigo Ariceaga, rispettivamente amministratore delegato e responsabile vendite USA dell’azienda bolognese Molitecnica S.r.l., hanno discorso su “La farina nixtamalizzata e i suoi utilizzi”. Ocrim e Molitecnica qualche mese fa hanno stretto un importante accordo che le vede insieme nella realizzazione di impianti per la produzione di questa speciale farina, che è adatta per produrre tortillas, prodotto sempre più apprezzato in ogni parte del mondo (e non solo in Centro e Sud America).
Massimo Blandino, Marco Galli, Massimo Arduini e Rodrigo Ariceaga
La seconda parte della giornata tecnica è stata caratterizzata dal tema “Cereali e leguminose: la loro genetica, varietà, produzioni mondiali e grani antichi”. Matteo Piombino, marketing manager di Pioneer Hi-Bred Italia, ha presentato la sua relazione circa “Il mais e le opportunità di filiera – valorizzare le produzioni rispondendo alle esigenze di mercato”. Successivamente, Stefano Ravaglia, responsabile del dipartimento Ricerca e Sperimentazione di SIS (Società Italiana Sementi), ha discorso su “La filiera agroalimentare, il contributo dell’innovazione varietale”.
Matteo Piombino, Stefano Ravaglia e Marino Scarlino
Dopo un pranzo svolto nel cortile dell’azienda, che ha visto come protagonisti del menù i prodotti argomentati nel corso della conferenza, c’è stata la terza e ultima parte della giornata tecnica. Fabio Talamo, direttore vendite di Vomm Impianti e Processi S.p.A., ha parlato di “Trattamenti termici delle farine”, un lungo intervento che ha suscitato interesse e domande da parte della platea. È stata poi la volta di Fabrizio Baccinelli, direttore vendite di Ocrim, che ha dato una visione esaustiva e concreta della “Produzione di farine particolari e tendenze del mercato mondiale.” L’ultimo intervento dell’intera giornata tecnica è stato affidato a Simona Digiuni, biotecnologa presso il laboratorio di Ocrim, che ha discorso sulle “Varietà di farine e le loro proprietà nutrizionali”.
Al termine della giornata tecnica, tutti i relatori sono stati invitati da Marino Scarlino a salire sul palco, per rispondere alle numerose domande della platea, dando vita a un costruttivo dibattito.
Fabio Talamo, Fabrizio Baccinelli e Simona Digiuni
Giardino di cereali e legumi - Tavolo dei relatori
La cena
E siamo arrivati a sera. Una cena speciale e ineguagliabile è stata offerta nel reparto montaggio storico della sede di Ocrim. Un luogo in cui ogni giorno si respira aria di lavoro. Un luogo in cui ovunque è sottolineato l’impegno umano, intellettivo e fisico degli addetti ai lavori. Un reparto normalmente occupato da “working Heads”, ma trasformato, per questa occasione, in una location incantevole in cui allestire una vera e propria cena di gala.
Una tavola lunga oltre settanta metri ha accolto e fatto accomodare gli oltre 200 ospiti presenti. La tavola, attraverso l’allestimento, ha parlato agli ospiti della materia prima protagonista della giornata tecnica. Le pietanze offerte hanno avuto lo stesso compito: un menù completamente concepito sulla base dei prodotti raccontati sin dalla mattina.
Gli ospiti, una volta seduti a tavola, hanno avuto una piacevole e importante sorpresa: una giovane cantante ha intonato, dal vivo, l’inno d’Italia, suscitando emozione da parte di tutti. Questa improvvisata iniziativa ha lanciato un chiaro messaggio che racconta la riconosciuta italianità dell’azienda cremonese, italianità intesa come senso di appartenenza e anche come modus lavorandi.
Nel corso della cena, c’è stato un collegamento in diretta con gli Stati Uniti, esattamente da Mendota, dove Ocrim ha installato 3 sezioni di macinazione con una capacità totale di 1800 T/24h (600 T/24h cadauna). Uno dei mugnai Ocrim, in diretta da Mendota, ha raccontato e mostrato ciò che stava avvenendo in uno dei tre molini, l’ultimo da collaudare. È stato possibile ascoltare e ammirare i laminatoi in funzione e vedere, quindi, la prima farina ottenuta. L’emozione è stata inevitabile, sia da parte dei commensali che da chi era dall’altra parte dello schermo…e del mondo.
Quasi al termine della cena, è stato presentato il video aziendale Ocrim 2019, attraverso la proiezione del backstage. L’anteprima ha mostrato il coinvolgimento del team Ocrim nella realizzazione del video aziendale. È quasi un dovere sottolineare l’impegno pratico ed emotivo, poiché è mosso anche dalla voglia di esternarlo alle persone che interagiscono con Ocrim, in qualità di clienti o amici.
Non è stato semplice organizzare un’impresa del genere. Sembrava una “missione impossibile”.
È stato faticoso, ma tutto è stato assolutamente ricompensato dall’espressione dei volti dei presenti, increduli di fronte a tanta magnificenza, pur trovandosi in un’officina.